Dal 01/01/2022 cambia la busta paga. Il netto non sarà più lo stesso o similare a quello di novembre 2021.
ATTENZIONE prepariamoci!
- MODIFICHE AL SISTEMA DI TASSAZIONE DELLE PERSONE FISICHE.
Variazione degli scaglioni IRPEF, che passano da cinque a quattro, e sistema di tassazione per le persone fisiche. Rimangono inalterati i soli livelli dell’aliquota minima (23%) e massima (43%), variato totalmente il sistema delle detrazioni e il bonus Irpef (Trattamento Integrativo ex Bonus Renzi).
- TRATTAMENTO INTEGRATIVO (ex Bonus Renzi bonus 100 €).
Riduzione da 28.000 a 15.000 € per la soglia di reddito sopra la quale il Bonus non spetta facendo tuttavia salva la sua attribuzione ai redditi non superiori a 28.000 € solo in caso di specifiche condizioni legate alle detrazioni e alle aliquote IRPEF. Di fatto saranno tantissimi i lavoratori ai quali non spetterà più il Bonus. Il Bonus verrà sostituito o meglio integrato dalle nuove e più corpose detrazioni IRPEF. Sarà necessario considerare l’importo delle seguenti detrazioni IRPEF: per familiari a carico, per redditi da lavoro dipendente, mutui agrari e prima casa fino al 31/12/2021, erogazioni liberali, spese sanitarie nei limiti previsti, rate non fruite relative a interventi di recupero patrimonio edilizio e riqualificazione energetica e spese sostenute fino al 31/12/2021. L’ulteriore detrazione per redditi di lavoro dipendente non spetterà più in quanto abrogata. La situazione reddituale dei lavoratori potrà essere meglio definita in sede di dichiarazione redditi con il Modello 730 o Unico.
- ESONERO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI DIPENDENTI SOLO PER IL 2022.
La riduzione di 0,80 punti percentuali dell’aliquota INPS a carico dei lavoratori significa che il datore di lavoro effettuerà meno trattenuta INPS a carico dei lavoratori fino al massimale di 2.692 € mensili raddoppiato su dicembre in occasione della corresponsione della tredicesima mensilità e questo inciderà positivamente sul netto dovuto. Tale esonero non determinerà alcun effetto negativo sul piano pensionistico del lavoratore in quanto l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche rimarrà ferma.
- ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE.
Spetta per i nuclei familiari con figli a carico fino al compimento del 21° anno di età se ricorrono determinate condizioni e senza limiti di età in presenza di figli disabili. L’assegno è finalizzato al sostegno della genitorialità e natalità ed è universale in quanto garantito in misura minima per tutte le famiglie. Maggiorazioni per nuclei familiari con 4 o più figli. Dichiarazione ISEE da predisporre a cura del lavoratore per il calcolo dell’assegno unico che comprende oltre al reddito anche il patrimonio immobiliare e mobiliare del nucleo familiare e che è possibile predisporre da gennaio 2022 unitamente alla richiesta di Assegno Unico. Da marzo 2022 la corresponsione NON sarà più in cedolino paga ma direttamente dall’INPS (vedere anche ns. informativa precedente n. 2/2022). Quindi non esisteranno più gli ANF in busta.
- QUANTO SOPRA ESPOSTO RIVOLUZIONERÀ LA BUSTA PAGA CHE NON RAPPRESENTERÀ PIÙ IL NETTO COSÌ COME INTESO DA DATORI DI LAVORO E LAVORATORI FINO AL 31/12/2021.
Cordiali saluti.